le esperienze

Gli istituti hanno aderito al Consorzio per unire le forze ed organizzare insieme quelle esperienze di mobilità internazionale che sono inserite nel programma Erasmus+. Nello specifico, il Consorzio gestisce principalmente due tipi di esperienze:

  • per gli studenti: tirocini formativi all’estero per gli alunni delle classi quarte e quinte;
  • per i docenti: programmi di mobilità all’estero finalizzati allo sviluppo di competenze professionali.

Oltre a queste attività, gli istituti promuovono autonomamente anche molte altre azioni nell’ambito della mobilità internazionale: scambi linguistici, soggiorni studio, corsi per le certificazioni linguistiche, accoglienza di docenti in job shadowing o di studenti di istituti esteri in visita…

Vediamo ora come sono organizzati i tirocini all’estero per studenti e i programmi di mobilità per i docenti.

Tirocini all’estero per studenti: Erasmus+ incontra i PCTO

Uno dei progetti principali del consorzio consiste nell’organizzazione di tirocini professionalizzanti all’estero per gli studenti. Questi tirocini vengono finanziati grazie al programma Erasmus+ e si integrano nel curriculum degli alunni partecipanti come esperienze di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento).
Ogni tirocinio costituisce una “unità di apprendimento” che ha l’obiettivo di arricchire il bagaglio di competenze linguistiche, tecnico-professionali e relazionali dei partecipanti e comprende il rilascio del documento “Europass Mobilità”.
Le finalità generali del progetto mirano innanzitutto a promuovere la crescita personale dell’alunno, in particolare per gli aspetti relativi all’autodeterminazione, alla capacità di affrontare e risolvere problemi e per lo sviluppo delle capacità di lavorare in gruppo, di autoapprendimento e di adattabilità.

> due tipi di borsa: short-term e long-term

I tirocini formativi sono rivolti a studenti delle classi quarte e quinte grazie a due proposte distinte. Per gli alunni di quarta sono previste borse short-term, della durata indicativa di cinque settimane, da svolgersi nel periodo estivo. Invece per gli studenti del quinto anno ci sono le borse long-term, di tre mesi di durata, per soggiorni che cominciano dopo le prove dell’Esame di Stato e si concludono verso settembre.

> come funziona il programma

Ogni istituto, in base alle borse disponibili, si occupa della selezione degli studenti che parteciperanno. Normalmente possono partecipare tutti gli alunni di quarta (per le borse short term) e di quinta (per i programmi long term). I candidati esprimono una preferenza sul paese di destinazione.

In ogni programma di mobilità vengono organizzati:

  • il trasporto dall’Italia al paese di destinazione all’inizio e alla fine dell’esperienza, accompagnati da un docente;
  • la realizzazione di uno stage formativo presso aziende estere selezionate dai partner di progetto;
  • la copertura delle spese di preparazione, viaggio, assicurazione e soggiorno (compresi i trasporti locali).

Gli alunni partecipano anche ad attività preparatorie che si svolgono in parte a scuola prima della partenza e in parte nei primi giorni di permanenza all’estero, per proseguire poi con l’inserimento in azienda per il tirocinio.

All’arrivo nel paese estero, gli alunni vengono accolti da un ente ospitante che faciliterà l’inserimento presso le sedi degli stage, scelti in base al percorso attitudinale e di studi dei partecipanti.
Durante tutto lo svolgimento del programma, gli alunni sono seguiti dai tutor scolastici e dai referenti dei partner di progetto e vengono realizzati dei report periodici che servono per monitorare l’andamento e la qualità del programma.

> per partecipare

Abbiamo creato una pagina in cui gli studenti possono trovare risposta ad alcune domande comuni sulla candidatura: la trovi qui (Candidature studenti). Si consiglia anche di controllare la pagina dedicata al progetto Erasmus+ nel sito del proprio istituto:

Mobilità per docenti

I programmi di mobilità per docenti hanno caratteristiche simili a quelli destinati agli alunni: viene presentato un bando di selezione per un percorso formativo all’estero che include le spese per i trasporti, gli alloggi, le coperture assicurative e, ovviamente, la partecipazione ad un modulo di attività di formazione con finalità specifiche. La durata del progetto è compatibile con le attività didattiche, in quanto si tratta in genere di borse da una o due settimane da realizzarsi fuori dal calendario delle lezioni.

> finalità

La mobilità staff, secondo quanto delineato nel Piano Erasmus, agisce sulla formazione continua dei docenti per rinnovare la scuola, sia attraverso l’innovazione metodologica e didattica, e l’utilizzo esperto delle tecnologie, sia attraverso la pedagogia della cooperazione e la promozione delle potenzialità, per realizzare un insegnamento più inclusivo, democratico ed efficace.
I bisogni da cui muove il progetto riguardano la necessità di rafforzare le competenze professionali dei docenti, la condivisione di conoscenze, buone prassi e know-how, la cooperazione, incluso il trasferimento indiretto della formazione acquisita anche a colleghi che non hanno avuto l’opportunità di effettuare tale tipo di esperienza.

I progetti di mobilità per docenti che sono stati realizzati fino ad ora hanno riguardato principalmente l’innovazione didattica: corsi per apprendere la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), il Project Based Learning e altre pratiche innovative.

> per partecipare

Anche in questo caso, si trovano alcune informazioni pratiche nella pagina dedicata alla mobilità dei docenti; per i bandi di selezione si fa riferimento ai siti degli istituti: